Kingo è un tool per Windows col quale è possibile ottenere/rimuovere i permessi di root e sbloccare il bootloader in un solo click. La cosa bella di questo tool è che funziona su una gran varietà di dispositivi, dai Nexus ai Samsung, agli HTC, Lenovo, Huaweii e altri ancora!
Ma ATTENZIONE, non è tutto oro ciò che luccica! Cercando informazioni su questo tool, che sembrava a dir poco fantastico, ho letto vari commenti sulla gestione dei dati del dispositivo rootato. Ovvero, una volta affidato il dispositivo a questo tool per effettuare il root, dicono che questo spii i dati dell’utente per pubblicarli sulla rete, precisamente su un server cinese. Tant’è che i post sul forum di XDA, riguardanti il tool, erano stati rimossi, dando invece inizio a discussioni su questo argomento. Oggi invece vedo che, al contrario, le discussioni non esistono più e si parla abbastanza bene del tool, anche se si legge ancora di qualche utente con questi dubbi.
Detto ciò, vi presento il tool e sta a voi scegliere se usarlo o meno.
Procedura Root
- Scaricate e installate Kingo sul vostro PC | Download
- Abilitate il Debug USB sul vostro telefono
- collegate il telefono al PC
- non appena viene riconosciuto, premete ROOT
- in qualche minuto il dispositivo avrà i permessi di root
- riavviate
A quanto pare Kingo è anche in grado di non far aumentare il contatore KNOX presente sui dispositivi Samsung, oltre a poter rimuovere il root, e il video seguente lo dimostra, oltre a spiegare la procedura (anche se inglese).
Dispositivi supportati
Ho già detto che i dispositivi supportati sono tanti, ed ecco tutte le marche: Google (Nexus), HTC, Samsung, Lenovo, Huawei, Motorola, LG, Sony, Micromax, Alcatel, Acer e Asus. Per tutti i modelli vi rimando alla pagina ufficiale.
Se il vostro dispositivo non è presente nella lista, potete comunque provare Framaroot, un’app che abilita i permessi di root direttamente dal terminale, senza l’ausilio del PC!
Bootloader
Sbloccare il bootloader funziona invece solo su dispositivi HTC e SONY e la procedura è simile a quella del ROOT, e come per quest’ultimo è possibile sia sbloccare che bloccare il bootloader.
Per quanto riguarda il funzionamento in generale, non ho ancora letto di gente a cui l’operazione non è andata a buon fine, anzi tutti sembrano fieri delle potenzialità di Kingo. Tuttavia il team di Kingo è disponibile nel caso in cui qualcosa potesse andare storto e potete contattarli attraverso la pagina Contatti.